Dove corre questa cerva
scritta in un bosco scritto?
Ad abbeverarsi a un’acqua
scritta
che riflette il suo musetto
come carta carbone?
Perché alza la testa, sente
forse qualcosa?
Poggiata su esili zampe, da
sotto le mie dita rizza le orecchie.
Silenzio – anche questa
parola fruscia sulla carta
e scosta
i rami generati dalla parola
“bosco”.
© Rossana Bossù |
In una goccia d’inchiostro
c’è una buona scorta
di cacciatori con l’occhio
al mirino,
pronti a correr giù per la
ripida penna,
a circondar la cerva, a
puntare.
© Rossana Bossù |
Dimenticano che la vita non
è qui.
Altre leggi, nero su bianco,
vigono qui.
Un batter d’occhio durerà
quanto dico io,
si lascerà dividere in
piccole eternità
piene di pallottole fermate
in volo.
Non una cosa avverrà qui se
non voglio.
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