ma io voglio invitarvi a tornare un po' indietro nel tempo insieme a me.
Immaginiamo di tornare a un caldo pomeriggio di sabato tre giugno dello scorso anno,
immaginiamo di trovarci in uno splendido parco, il giardino che circonda il castello d'Este.
Sotto le fronde di un grande cedro del Libano...
Immaginiamo di incontrare tante persone dai 12 ai 99 anni + una bambina.
Chiediamo loro di creare un piccolo leporello in cui disegnare un ritratto di sé sotto forma di albero.
Prima un albero in cui si riconoscano poi lo stesso in una particolare stagione poi un dettaglio dell'albero a seconda se la persona si identifica di più nelle radici, nel tronco-corteccia, nei rami, nelle foglie... Poi chiederemo loro di disegnare quel particolare come se fosse visto al microscopio, un insieme di cellule, fino ad arrivare ad un’unica cellula.
Sentirete subito un ronzio di mani come api mettersi al lavoro.
Mani grandi e piccole.
Mani leggere come farfalle.
Mani eleganti.
Mani ancora acerbe ma dolci come piccoli frutti.
Immaginiamo di mettere insieme tutti gli elementi e otterremo
un ritratto di sé, da come si è ora alle origini, sotto forma di leporello.
In un'atmosfera coinvolgente, attenta, con voglia di fare, di mettersi in gioco, di condividere
ecco gli interessanti lavori delle persone dai 12 ai 99 anni + una bambina.
Un ringraziamento particolare va a queste persone che hanno voluto immaginare con me e mi hanno regalato un'intensa emozione di condivisione.
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